Tra gli aspetti che CAL MOVING ritiene fondamentali per la diffusione della mobilità elettrica, ai primi posti ha sempre considerato l’importanza di infrastrutture in modo strategico l’intero territorio regionale; a conferma delle nostre idee, il Governo italiano anche quest’anno ha destinato un fondo rilevante per la transizione energetica, l’incremento dei punti di ricarica e della mobilità locale sostenibile, all’interno del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti da realizzare con i fondi europei di Next Generation EU.
Uno degli argomenti più ricorrenti di cui si discute quasi quotidianamente nei gruppi di possessori di auto elettriche riguarda le modalità di ricarica dei veicoli; si stanno ormai diffondendo le cosiddette walbox per la ricarica domestica, sempre più spesso comprese nell’acquisto della vettura, ma il nodo cruciale è rappresentato soprattutto dalle colonnine presenti su strada; se da un lato esistono ormai diverse app (spesso integrate nel computer di bordo delle vetture) che consentono di individuare facilmente la localizzazione ed il tipo di colonnine di ricarica più vicine alla nostra posizione, dobbiamo registrare che tante sono le difficoltà e le lamentele segnalate dai nostri utenti, che ogni giorno si imbattono in infrastrutture pubbliche malfunzionamenti sull’intero territorio regionale. Succede spesso, infatti, che le poche colonnine di ricarica FAST presenti sul territorio non siano funzionanti e che, a seguito di pronta segnalazione, passino diversi giorni prima che vengano ripristinate.
Queste problematiche costringono gli e-piloti a spostarsi altrove alla ricerca di altre colonnine di ricarica, quando queste si trovano nelle vicinanze, dovendosi accontentare però di stazioni di ricarica da 22kW (che spesso erogano solo fino a 7kW), richiedendo soste molte più lunghe per un rifornimento soddisfacente. E in molti casi si tratta comunque di utenti possessori di vetture con batteria ad alta capacità che percorrono diversi km al giorno.
Da quello che vediamo ogni giorno e dalle segnalazioni che riceviamo dagli utenti del nostro gruppo Telegram, si comprende che la disposizione delle colonnine già installate in Calabria non ha seguito una precisa logica per la corretta infrastrutturazione di tutto il territorio regionale, ma piuttosto sembra che fino ad ora ci sia stata solo una corsa a chi ne installava in numero maggiore, senza esaminare la disposizione di quelle esistenti e soprattutto senza verificare la giusta localizzazione delle colonnine FAST sulle direttive stradali a lunga percorrenza.
Se ci fosse stato un progetto ed una programmazione attenta, anche solo in base alla densità di popolazione per ogni provincia, non si sarebbe verificata la situazione attuale, che registra 6 colonnine FAST in provincia di Cosenza, due delle quali spesso fuori uso, nessuna colonnina FAST in provincia di Catanzaro e Crotone e Vibo, anche se comunque a pochi chilometri ne troviamo una a Gioia Tauro, 3 nella provincia di Reggio Calabria, tutte concentrate nei pressi di due comuni con meno di 40000 abitanti e nessuna di queste nella città metropolitana. Così come consideriamo grave l’assenza di una stazione di ricarica presso l’aeroporto di Lamezia Terme, peraltro già annunciata da qualche anno, e la mancata previsione di punti di ricarica veloci presso gli snodi ferroviari più importanti, la dorsale Tirreno-Ionio, la 106 ionica e la 107 Silana Crotonese. E pensare che la Basilicata, con una popolazione pari ad 1/3 di quella calabrese ed un numero di veicoli elettrici circolanti inferiore, possiede una stazione di ricarica ultraveloce Ionity fino a 350 kW di potenza!
Da mesi Cal Moving sta lavorando nella direzione di migliorare ed aumentare la localizzazione della rete di ricarica regionale esistente, stringendo rapporti con le amministrazioni locali insieme ad idee progettuali per favorirne un utilizzo corretto, segnalando località strategiche ancora non coperte, specialmente zone a vocazione turistica marine e montane, visto che ancora oggi molte di queste ne sono completamente sprovviste. Ci teniamo, però, a ribadire l’importanza di definire una pianificazione che tenga conto del numero di abitanti, del parco auto elettriche circolante costantemente in crescita, della morfologia dei territori e della dotazione di strutture di ricarica rapida su tutte le tratte stradali di percorrenza principali. Una pianificazione più strutturata, alla quale naturalmente Cal Moving si propone di partecipare e collaborare con le proprie competenze, consentirebbe di avere più credibilità nei confronti dei gestori delle infrastrutture e più attenzione sul loro funzionamento.
La Calabria ha tutte le carte in regola per sviluppare i più innovativi concetti di ricarica elettrica “verde”, disponendo di grandi estensioni di impianti eolici e fotovoltaici, ma anche in questo bisogna dimostrare di crederci realmente e di avere le competenze per trascinare la nostra regione ai livelli di quelle settentrionali o delle altre nazioni europee.
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