Negli ultimi tempi, spinti dalle recenti notizie sugli incentivi alle auto elettriche, in tanti ci chiedono informazioni e curiosità sui veicoli ad elettroni. Abbiamo pensato di rispondere con questo post a quelle più frequenti, con l’obiettivo di fare un pò di chiarezza sul mondo della mobilità elettrica.
Cosa sono le auto elettriche pure e come si riconoscono?
Le vetture elettriche pure sono identificate dalla sigla BEV (Battery Electric Vehicle). Sono munite di motore elettrico e si ricaricano esclusivamente tramite presa di corrente e in marcia durante la frenata sfruttando l’energia cinetica.
Qual è la differenza tra una vettura ibrida plug-in e una ibrida tradizionale?
Quando si parla di auto ibride, è importante avere ben chiaro le differenze tra i vari modelli. Le ibride pure, stile Toyota Yaris, sono identificate dalla sigla HEV (Hybrid Electric Vehicle). In questo caso il motore elettrico funziona insieme a quello termico garantendo un’autonomia 100% elettrica di pochi chilometri. Con la sigla PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) si indicano le cosiddette auto “alla spina”. Il motore elettrico si ricarica anche con la presa di corrente e riescono a percorrere fino a 50 km a zero emissioni.
Come si ricarica in strada una vettura con la spina?
Per la ricarica pubblica ci sono due possibilità: o ricarica in corrente alternata con potenze di 11, 22 e 43 kW o rapidamente con corrente continua a 50 o 150 kW. Per il pagamento ogni rete di colonnine ha la sua tessera o app.
Ho comprato un auto elettrica: come la ricarico a casa?
Per chi ha un garage o uno spazio dove parcheggiare basta installare una wall box, una sorta di trasformatore in grado di innalzare la potenza fino a 22 kW.
Che cos’è la range anxiety e come combatterla?
Il peggior scoglio da superare da chi sta pensando di acquistare un auto completamente elettrica è l’ansia da autonomia, cioè la paura di rimanere senza elettroni. La soluzione per combatterla, in attesa di modelli alla portata di tutti con autonomie superiori ai 500 km e una rete di ricarica capillare, è quella di studiare il percorso nei lunghi viaggi per conoscere la posizione esatta delle stazioni di ricarica.
Su quest’ultima domanda bisogna precisare che in media in Italia ognuno di noi fa 33 km al giorno. Quindi già con le autonomie delle auto elettriche attuali si possono compiere i normali tragitti giornalieri.
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